Crollo del prezzi delle ristrutturazioni nel 2019?

Sembra che all'orizzonte sia in arrivo un'ennesima crisi del mercato delle costruzioni. 
Dopo anni di ripresa, ci sono oggi tutti i segnali di una stagnazione in arrivo.

Con il calo delle nuove costruzioni quello che inevitabilmente succederà è che tutti i muratori, piastrellisti e costruttori intensificheranno attività di ristrutturazione edilizia. 

Questo però aumenterà notevolmente la competizione sui prezzi e porterà ad una discesa ulteriore dei costi per la ristrutturazione. 

Molti incentivi inoltre forse non verranno rinnovati e questo potrebbe influire ulteriormente.

Attendiamo comunque positivi i prossimi eventi a le decisioni del governo.

Come scegliere il mutuo migliore per ristrutturare casa

Ecco poche regole da seguire per scegliere il mutuo piu’ vantaggioso per coprire i costi della ristrutturazione della propria abitazione.

Il primo ovvio suggerimento e’ scegliere il tasso fisso perche’ con i tassi oggi sul mercato e’ sicuramente la decisione piu’ intelligente dal punto di vista economico.

Se l’importo del mutuo per ristruturazione da richiedere e’ molto meglio chiedere piu’ di un preventivo rivolgendosi ad almeno 3 banche di modo tale da avere un quadro completo dei costi.
Relativamente all’importo mutuabile non dimenticatevi che oggi e’ ancora possibile usufruire degli incentivi legati alla ristrutturazione soprattutto se si ha in progetto un miglioramento delle performances energetiche dell’edificio (cappotti di isolamento interni ed esterni, serramenti, pavimenti, caldaie, rifacimento tetto con isolamento e molto altro ancora).

E’ di recente uscita la notizia che sotto determinati importi e’ possibile receperare le spese con gli incentive nell’arco di 2 soli anni e non di 10 anni come spesso accade per gli incentive classici e gli importi elevati.

Su questi aspetti suggeriamo sempre di non fare mai da soli ma di chiedere sempre un consiglio ad un professionista che vi segue per il progetto. Il vostro progettista e’ sicuramente la persona piu’ informata e soprattutto piu’ aggiornata sugli inventivi e sulle regole che cambiano molto spesso ed occorre a volte correre per fare in modo che I lavoro rientriano in determinate scadenze ed abbiamo i requisiti necessari per essere approvati.

Nel mondo degli incentive il fai da te e’ fortemente sconsigliato.


Tornando al mutuo per la ristrutturazione, accertatevi di avere tutti I requisiti per gli sgravi fiscali prima di stipulare il mutuo e non date per scontato nulla soprattutto nella prima fase quando state ipotizzando le cifre.

Ristrutturare box doccia con mosaico – la perfezione sta nei dettagli

Posare mosaico e’ un conto, riuscire a fare quello che vediamo nella foto e’ pura maestria. Ecco un esempio di cosa puo’ fare un bravo piastrellista o mosaicista nel ristrutturare un semplicde box doccia.





Come sappiamo tutti in bagno si accumula sempre sporco, sopratto negli angoli morti. Il box doccia poi con tutta quell’umidita’ e’ spesso soggetto alla comparsa di muffa negli angoli vicino al soffitto. Il fatto poi che negli angoli ciechi non si riesca ad arrivare a pulire facilmente e’ un incubo per chiunque.

In questo caso specifico la ristrutturazione e’ stata fatta di modo tale che non esistano spigoli vivi ed angoli ciechi dove possa accumularsi sporco.

Come si vede dalla foto il piastrellista ha fatto un capolavoro, una realizzazione molto complessa che ha reso facile da pulire l’angolo cieco del box doccia. Una cosa rarissima da vedere e che abbiamo voluto appositamente mostrare ai nostri lettori.

Certo un intervento laborioso e quindi costoso ma che il proprietario dell’abitazione ha apprezzato moltissimo.

Per chi stia ristrutturando il proprio bagno e sia incuriosito e tentato di provare a realizzare una posa del genere da solo, l’utensile ideale da usare e’ una speciale tenaglia facilmente acquistabile in Italia, di produzione nazionale. Ci sono diversi modelli sul mercato ma questo del video e’quello che ho trovato piu’ consono per fare questo lavoro di fino!

Ad ogni modo penso che la soluzione migliore sia quella di affidarsi ad un posatore mosaicista professionista altrimenti si rischia di fare un pasticcio e di perdere tempo e denaro. Se ci provate da soli e vi viene bene scriveteci e posteremo volentieri le foto della vostra realizzazione. Buona ristrutturazione a tutti!


Ristrutturazione, i soliti maledetti 1000 euro al metro quadro!


A tutti noi e’ capitato almeno una volta nella vita di chiedere ad un amico progettista o costruttore un’idea del costo di ristrutturazione al metro quadro.  

Il ritornello e’ sempre lo stesso da nord a sud cioe’, saremo sui 1000 - 1200 euro al metro quadro!

Abbiamo fatto una prova ed abbiamo chiesto a differenti progettisti di darci un’idea di quanto ci sarebbe costato ristrutturare diverse tipologie di abitazioni in diverso stato e quasi tutti hanno messo le mani avanti parlando dei 1000 euro m2.

Mi chiedo quanta poca professionalita’ ci sia dietro una risposta cosi’ grossolana. 

Certo e’ un’indicazione di massima ma non si puo’ dare sempre la stessa cifra sia per un rudere da buttare giu’ e ricortruire da zero sia per un’appartamento da sistemare a livello di pavimentazione ed imbiancatura. 

Per amor del vero devo ammettere che alcuni studi ci hanno dato una risposta molto professionale chiedendo giustamente piu’ informazioni prima di azzardare a dire un import. 

Alla fine dei conti abbiamo avuto preventivi dai 500 ai 1600 euro al metro quadro (per la ristrutturazione di appartamenti in stato ovviamente diverso). Certo e’ che per un privato quei 200 o 400 euro di differenza sul costo fanno alla fine dei conti una bella differenza.


Il mio consiglio e’ di non avere fretta di avere un prevetivo (che tanto sara’ di 1000 euro al metro quadro J ma di dare al progettista piu’ informazioni possibili e dargli il tempo di elaborarle a dovere di modo tale da fornirci una cifra il piu’ vicina possibile alla realta’. 

Diversamente si potrebbero avere delle brutte sorprese o prendere delle decisioni affrettate.

Bonus fiscali ristrutturazione nel 2017

Nubi nere si addensano sul settore dell'edilizia. A quanto pare nel 2017 non verranno confermati molti dei bonus fiscali oggi in vigore in tema di ristrutturazione edilizia.
Nel 2016 il Governo ha riconfermato ed addirittura allargato il piano dei bonus per cercare di dare una spinta al settore delle costruzioni ma sembra che questo piano di incentivi non sia economicamente sostenibile per i prossimi anni.
Molte persone stanno cercando di anticipare i lavori al fine di rientrare nelle agevolazioni fiscali dell'anno in corso. Il mercato ed i cittadini si augurano comunque che delle direttive in merito agli alla conferma o meno degli incentivi aggiuntivi per il 2017 vengano divulgate entro la fine dell'anno.
Nel frattempo continua inesorabile la discesa generalizzata dei prezzi delle case che scendono ogni anno dal 5% al 15 % in media a seconda della tipologia di abitazione e soprattutto della localizzazione geografica. Chi puo' permettersi di aspettare ad acquistare potrà' risparmiare da un 15% ad un 30% secco nel giro di 3 anni. Una cifra molto importante considerato che i prezzi delle case sono ancora molto al di fuori del reale potere d'acquisto delle persone.

Come ottenere velocemente la Detrazione del 50% per l'acquisto del Frigorifero

E’ stata prorogata fino a Dicembe 2015 la detrazione del 50% relativa all’acquisto di frigoriferi di classe energetica A+ o superiore

E’ importante specificare che la detrazione e’ valida qualora l’immobile sia in fase di ristrutturazione, totale ma anche parziale (alcune stanze ad esempio).
10.000 euro e’ il costo massimo di spesa ammesso alla detrazione. 
Fortunatamete con 1000 euro si acquista gia’ un buon frigorifero per questa ragione l’importo non rappresenta un problema in questo caso specifico.

Per ottenere il bonus, e’ ovviamente necessario che la data di acquisto del frigorifero sia seguente alla data di inizio lavori di ristrutturazione. In parole piu’ semplici non possiamo detrarre un elettrodomestico acquistato prima della ristrutturazione.

Per chiarezza facciamo alcuni esempi di lavori che danno diritto al bonus per acquisto di frigoriferi o congelatori (ricordiamo sempre in classe A+ o superiore).

  • Restauro e/o risanamento atto a conservare un immobile
  • Ristrutturazione edile in senso lato
  • Manutenzione straordinaria dell’immobile o di sue aree specifiche


Ricordiamo inoltre che la detrazione del 50% e’ applicabile anche per interventi di ristrutturazione/costruzione connessi con eventi calamitosi quali alluvioni, allagamenti, trombe d’aria etc.

Nel calcolo totale delle spese che sono ammesse a detrazione e’ questa volta ammesso anche il costo di trasporto e di montaggio del frigorifero.
L’ottenimento del bonus fiscale e’ molto semplice, basta indicare l’importo dell’acquisto nella dichiarazione dei redditi (modello Unico o 730).

E’ importante fare molta attenzione alla modalita’ di pagamento dell’elettrodomestico in causa. Non tutte le modalita’ di pagamento sono consentite. Sono ammesse solo modalita’ di pagamento “tracciabili” come bonifico bancario e bonifico postale. Di recente sono state amesse anche le carte di credito e le carte di debito.

Per maggiori informazioni e dettagli su questo aspetto invitimo a consultare il sito delle agenzie delle entrate alla voce Guida Bonus Frigoriferi

Il link e’ il seguente:



Il vostro commercialista potra’ sicuramente esservi di aiuto nel caso abbiate necessita’ di informazioni di dettaglio relativo all’ottenimento del bonus in questione.

Se pensate a ristrutturare ecco come potrebbero essere le pareti interne delle nostre case nei prossimi anni.

Delle piastrelle di Gres Porcellanato giganti ne avevamo gia’ parlato qualche mese fa. Avevo scritto piu’ di un post a riguardo ma questa foto, fatta al Cersaie di Bologna ha riacceso in me la curiosita’ e la voglia di sapere se questo e’ quello che veramente ci riserva il futuro.

A colpo d’occhio sembrerebbe una bellissima parete realizzata in Marmo e poi lucidata ma in realta’ si tratta di piastrelle di materiale ceramico dello spessore di pochissimi millimetri e con una resistenza molto elevata.

Una rivoluzione per il settore ceramico e per il mondo degli architetti ed interior designers che vedono aumentare notevolmente la possibilita’ di essere creativi con materiali e tecnologie innovative. 

Si vocifera che al Cersaie di Bologna, almeno 12 imprese ceramiche si sono aggiunte (solo quest’anno) alla gia’ lunga lista delle ceramiche emiliane e non che producono questo tipo di piastrelle. 
Molto probabilmente nell’arco dei prossimi 5 o 10 anni tutti i produttori di ceramica avranno la loro linea di piastrelle di grande formato e tutti I piastrellisti saranno in grado di posare facilmente ed a prezzi contenuti questa tipologia di materiale.

Osservando la foto, quello che piu’ mi affascina e’ la quasi totale assenza di fughe e giunzioni dove solitamente si accumulano sporco, batteri etc.

Quasi certamente queste piastrelle, per la loro pulibilita’, avranno un futuro per le nuove costruzioni di ospedali, centri commerciali, edifici pubblici di vario tipo etc.


Se volete maggiori informazioni su questie ceramiche giganti, basta cercare in Internet: piastrelle di grande formato

Consigli pratici per chi vuole acquistare una casa da ristrutturare in Sardegna, come evitare truffe e brutte sorprese.



Acquistare una casa da ristrutturare in Sardegna, magari una piccola casa di campagna con vigna ed oliveto e' il sogno di molti italiani e stranieri.

Purtroppo pero' e' bene sapere che acquistare una casa da ristrutturare in Sardegna potrebbe rilevarsi una bruttissima esperienza per colpa di alcuni furbi e di alcuni modi di agire ancora diffusi in una parte, seppur limitata,  della popolazione.

Riassumo qui sotto una serie di suggerimenti derivanti da esperienze dirette di alcuni lettori, suggerimenti che saranno utilissimi per stare alla larga dai furbetti e disonesti.

  1. Civile Abitazione o Capanno Attrezzi? Leggendo gli annunci online molti proprietari ed alcune agenzie promuovono semplici capanni attrezzi NON ABITABILI, come abitazioni civili. In questo modo vogliono attirare ed interessare l'acquirente per poi agire nei modi seguenti: 1. cercano di chiudere la vendita sperando che il cliente (magari estero) non si accorga che la casa e' ai fatti un capanno attrezzi 2. quando incontrano il potenziale cliente gli dicono che la casa e' un capanno attrezzi ma tentano di convincerlo che sara' possibile trasformarlo in civile abitazione. Purtroppo con le leggi attuali NESSUN CAPANNO ATTREZZI PUO'ESSERE TRASFORMATO IN CIVILE ABITAZIONE  (ad esempio nella zona della Bonifica di Alghero). Ci sono spiragli solo se si e' coltivatore diretto residente in Sardegna ma la questione e' molto dubbia e complessa. Per questo motivo prima di acquistare qualsiasi abitazione fate verificare da un geometra o ingegnere (preferibilmente di vostra fiducia anche se non e' del territorio ed assolutamente non legato al venditore) che l'immobile in vendita sia già' civile abitazione. 
  2. Parti dell'abitazione abusive e non condonate. I venditori e/o proprietari spesso omettono di dire o lo dicono all'ultimo momento che parti dell'abitazione sono abusive e solitamente dicono al potenziale compratore che potranno essere condonate. Fate attenzione anche a questo punto.
  3. Il venditore e' autorizzato a vendere o sta tentando di vendere la famosa Fontana di Trevi come Toto'? Capita spesso che chi vende non possa veramente vendere nel senso che la casa in vendita non e' proprietà' ma e' un'eredita' contesa da moltissimi parenti quindi ai fatti non c'e' l'autorizzazione a vendere. Su questo aspetto sia privati sia agenzie sono molto vaghi e spesso omettono di fornire in prima battuta il certificato di proprieta'. Fate quindi moltissima attenzione a questo aspetto perché' potreste perdere soldi e tempo per niente. Come buona norma non anticipate MAI nessuna caparra fino a che il vostro geometra di fiducia non vi conferma per scritto che la casa e' a posto con tutti i documenti.
  4. Negoziazione non corretta ed aumento di prezzo all'ultimo momento. Altra problematica che si presenta soprattutto se si tratta direttamente con i privati e' il prezzo. Purtroppo in Sardegna e' ancora molto diffusa tra molte persone la convinzione che chi viene da fuori e' ricco e benestante e che quindi e' disposto a pagare qualsiasi cifra una volta che si e' innamorato della casa e della terra. Questa mentalità' porta alcune volte a situazioni nei quali i proprietari, una volta che hanno visto che il potenziale acquirente e' innamorato dell'immobile ed ha speso soldi per visionarlo etc, ad aumentare considerevolmente il prezzo all'ultimo momento non mantenendo la parola data. Gli aumenti possono essere anche di 30.000 o 100.000 euro a seconda della scorrettezza ed ingenuità' dello specifico venditore.
  5. Vendo si o vendo no? Chissa', forse cambio idea all'ultimo momento? Ultima delle pratiche scorrette segnalate dai lettori e' la seguente: il privato che vende vuole ottenere il massimo profitto o forse non e' sicuro di vendere allora mette sul mercato l'immobile con un prezzo, lo fa visionare, sente proposte ma poi all'ultimo momento si tira indietro e non vende o spara prezzi elevatissimi.
A quanto pare dalle segnalazioni arrivateci, queste pratiche sono abbastanza diffuse in Sardegna ed e' importante stare molto attenti prima di acquistare qualsiasi cosa. Ci sono ovviamente moltissime persone oneste ma purtroppo se si sta acquistando casa in Sardegna e' fondamentale tenere ben presente i punti qui sopra e prestare moltissima attenzione. 
La Sardegna e' una terra eccezionale e sarebbe importante che le moltissime brave persone che vivono in Sardegna segnalassero alle autorita' competenti questi comportamenti.
Un futuro migliore e' possibile per la Sardegna, i Sardi e tutti gli Italiani in generale se questo tipo di persone e di pratiche scorrette sparissero dalla circolazione.

Costo chiamata e costo orario per intervento urgente elettricista


Vediamo di fare chiarezza sui costi di chiamata e costi orari di intervento di elettricisti in caso di urgenze.

Normalmente un elettricista professionista fa pagare un extra per la chiamata urgente

Mediamente si parla di 40 euro (medi ripeto) per la chiamta. A seconda dell’orario, della Provincia e della localizzazione dell’intervento rispetto alla sede dell’elettricista questa cifra puo’ essere tra I 25 euro ad i 60 euro al massimo.

Questo costo extra e’ assolutamente giustificato in quando l’elettricista per seguire la vostra urgenza dovra’ interrompere altri lavori, avere costi di spostamento etc.

Considerate che una volta a casa vostra, l’elettricista potrebbe decidere, se l’intervento e’ estremamente semplice, di non addebitare ulteriori costi o addebitare solamente il costo del poco materiale utilizzato per la riparazione.

Vediamo ora i prezzi all’ora per l’intervento.
Se dopo l’analisi del problema l’elettricista ritiene che sia necessario un intervento di riparazione serio, vi dara’ indicazioni su 1) costo orario manodopera, 2) costo materiale
Anche I questo caso il costo orario della manodopera variera’ a seconda dei seguenti fattori:

  1. ·      Difficolta’ dell’intervento
  2. ·      Necessita’ di personale aggiuntivo per eseguire la riparazione
  3. ·      Localizzazione della vostra abitazione
  4. ·      Orario dell’intervento (per esempio se voi lavorate e siete disponibili ad avere elettricista in casa solo la sera o nel week end)

Ad ogni modo la cifra media oraria per un elettricista e’ di circa 35 euro con minimi di 25 euro e massimi di 80 euro all’ora a seconda delle variabili elencate qui sopra.

Il solito buon consiglio e’ di consultare almeno 3 elettricisti diversi e poi, quando si trova quello giusto, e non intend giusto solo a livello di prezzo ma un mix tra professionalita’ e prezzo per voi accetabile, cercate di affidarvi solo ad una persona e di non continurare a cambiare.