Quanto costa idraulico all’ora?

Ecco una lista dettagliata delle tariffe orarie di indraulici suddivise per regione. 

Sono dati indicativi ma comunque soggetti a variazioni a seconda della tipologia di intervento specifico. Dai costi indicati sono ovviamente escusi materiali e strumenti vari utilizzati dall’Idraulico.

Una nota importante e’ questi prezzi sono riferiti ad interventi standard programmati e non a chiamate d’urgenza per risolvere perdite d’acqua o malfunzionamenti di impianti vari.

  • Tariffa oraria media idraulico in Lombardia,Veneto, Piemonte:,Emilia Romagna e Liguaria: 28 euro/ora
  • Tariffa oraria media idraulico in Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Valle D’Aosta: 29 euro/ora
  • Tariffa oraria media idraulico in Toscana, Marche, Lazio, Umbria, Abruzzo: 26 euro/ora
  • Tariffa oraria media idraulico in Puglia, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Sicilia e Sardegna: 24 euro/ora

Pur essedo prezzi indicativi e medi, si possono osservare comunque differenze rilevanti tra le varie aree geografiche della nostra penisola.

E’ comunque sempre consigliabile programmare lavori di manutenzione in anticipo e ciclicamente per poter contrattare e gestire meglio i costi del professionista ed anche dei materiali degli impianti.

I costi per interventi urgenti possono essere superiori anche del 100% rispetto alle tariffe standard, soprattutto se sono fuori orario e trattano impianti complessi.


Per quel che riguarda gli impianti, il consiglio e’ di contattare (ove possibile) un tecnico esperto dell’impianto specifico per risparmiare tempo e soldi ad avere la riparazione o manutenzione adatta al tipo di impianto e non improvvisata. 

Utilizzare parti di ricambio non certificate o non esatte potrebbe comportare probemi notevoli e creare anche situazioni di pericolo per gli abitanti dell’abitazione.

Quali sono i serramenti migliori da installare quando si decide di ristrutturare casa?





Nella maggior parte delle vecchie abitazioni in Italia sono installati serramenti in alluminio semplici (non a risparmio energetico) o serramenti in legno perche’ queste erano le due tecnologie piu’ diffuse all’epoca.

Oggi sono disponibili sul mercato almeno 4 macro tipologie di serramenti.

  • Infissi in Legno
  • Infissi in PVC (Plastica)
  • Infissi in Acciaio a taglio termico
  • Infissi in Alluminio a taglio termico


Qualche azienda propone ancora serramenti in acciaio o alluminio senza il taglio termico ma vi garantisco che e’ una pura follia acquistarli soprattutto perche’ lo spreco evergetico e’ elevatissimo in quanto questi serramenti semplici disperdono moltissimo calore.

Per chi non sapesse cos’e’ il serramento a taglio termico possiamo dare una definizione molto semplice.
Il taglio termico viene creato inserendo un materiale altamente isolante (solitamente plastica o resina) tra due materiali  conduttori per interrompere il passaggio del calore (sia in ingresso sia in uscita).
In questo modo il calore viene tenuto dentro (l’abitazione) o bloccato fuori (dell’abitazione). Ricordatevi che con calore si intende anche il freddo in quanto il “freddo” di per se stesso non esiste ma e’ semplicemente una riduzione della quantia’ di calore.

Tornando alle 4 tipologie di serramenti da considerare quando si ristruttura, gli infissi in legno e quelli in PVC (materiali plastici) sono i piu’ isolanti in assoluto perche’ sono costituiti da materiali che di per se stessi sono isolanti.

I serramenti in Alluminio o Acciaio a taglio termico hanno delle buone caratteristiche di resistenza nel tempo ad esempio ma hanno contro un miniore potere isolante ed una capacita’ di accumulo del calore molto elevata.

Per questa ragione oggi i serramenti piu’ diffusi stanno diventando quelli in plastica di vario tipo perche’ estremamente isolanti soprattutto se dodati di vetri a doppia o tripla camera.

Vorrei ricordare per i meno esperti che la maggior parte del calore passa attraverso la parte vetrata (anche ed ovviamente perche’ e’ piu’ ampia) e quindi non ha senso acquistare un serramento molto isolante per poi aver montato un vetro semplice.

Uno dei pochi problemi che hanno i serramenti in PVC o in legno e’ che nel tempo si deteriorano. La plastica per esempio, esposta al sole e con il tempo tende naturalmente ad “incrudire” e si verifica il fenomeno della sfarinatura della plastica. Il legno ha ovviamente tutte le problematiche proprie di questo materiale naturale e richiede manutenzione dopo qualche anno (verniciatura ad esempio).

Per i piu’ ecologisti e’ suggeribile un serramento in alluminio, acciaio o legno in quanto sono materiali riciclabili al 100% (i primi due) e biodegradabili (il legno).
I prezzi variano moltissimo a seconda del tipo di vetro che si monta o della componentistica tipo maniglie etc.
In Italia ci sono numerosi produttori di serramenti di tutte le tipologie. Normalmente viene fornito un servizio chiavi in mano.


Fate attenzione all’installazione. Ancora una volta e’ tecnicamente insensato installare un serramento eccellente in modo non corretto in quando sarebbe, per semplificare, come voler tappare un buco quadrato con una sfera rotonda.

Case in Legno, facili e veloci da costruire, ecologiche, antisismiche e senza MUFFA!

Quanti di noi hanno o hanno avuto il problema della muffa in casa, sulle pareti del bagno, cucina, sala, in cantina etc? Sicuramente il 90% di chi vive ho ha vissuto in una tipica casa italiana in muratura si e’ trovato a fare i conti con la maledetta Muffa.

La muffa, oltre che essere tossica per se stessi e soprattutto per i bambini, e’ antiestetica e costosa da rimuovere in modo definitivo. Purtroppo la stragrande maggioranza delle abitazioni in Italia, soprattutto nelle zone umide, e’ colpito da questa piaga.

Il cemento o/e mattoni che compongono i muri delle case fanno passare e trattengono allo stesso tempo l’umidita’ e questo da origine alla muffa.

Si possono prendere numerosi accorgimenti per cercare di ridurre l’insorgenza della muffa ma e’ una lotta impari e costosa perche’ il problema persiste ed e’ la muratura.
In America, Nord Europa e molte altre nazioni il fenomeno della muffa e’ praticamente sconosciuto semplicemente perche’ gli edifici sono progettati e costruiti in legno con dei materiali isolanti ad alte prestazioni.

Un altro vantaggio delle case in legno e’ la velocita’ di costruzione, si parla di pochissimi mesi.
In Italia purtroppo le case in legno sono poco diffuse perche’ nell’immaginario colletivo sono sinonimo di poverta’ e bassa qualita’. Nella realta’ e’ tutto il contrario. Una casa in leglio di medio livello ha prestazioni energetiche elevatissime (il legno e’ uno dei migliori materiali isolanti al mondo), elimina quali completamente il fenomeno della muffa, e’ biodegradabile, facile e veloce da costruire e da modificare e...antisismiche di natura!

Ci sono oggi produttori di case in legno di ottima qualita’ .
La casa nella foto qui sotto costa al metro quadro circa 1500 euro, un buco di appartamento di 100 m2 in condizioni decenti ma vecchio di decenni a Varese, Milano, Roma , Padova o Torino costa tra i 2000 e 3500 euro al metro quadro.

Ecco cosa si puo' acquistare con 1500 euro al metro quadro se si ha gia' la terra:


Come si puo’ vedere dalle foto siamo in un'altra dimensione.

Se dovete costruire casa ed avete un terreno edificabile vi suggerirei di farci un pensierino. Questo e’ il futuro delle costruzioni anche qui.

Arriva Superbonus 80% ristrutturazione appartamenti in citta’




Forse c’e’ una svolta in vista nel settore delle costruzioni. Voci di corridoio danno oramai per scontato il lancio a breve del superbonus dell 80% sulla ristrutturazione appartamenti nelle grandi citta’ come Milano, Roma, Padova, Venezia, Torino e molte altre.

Un incentivo mai visto prima che a quanto pare sarebbe l’asso nella manica del governo per rilanciare l’edilizia del nostro paese e soprattutto riqualificare gli appartamenti oramai datati delle grandi citta’.

Da questo super incentivo di quasi 80% per la riqualificazione edilizia sarebbero, usiamo il condizionale perche’ non c’e’ ancora nulla di certo, incluse tutti gli appartamenti costruiti prima del 1990.

Questo fa capire la portata dell’operazione. Come sappiamo la maggior parte del patrimonio edilizio italiano, soprattutto nelle metropoli urbane, e’ molto datato e risale al dopoguerra se non addirittura prima.
Questo bonus ristrutturazione escluderebbe e non sarebbe pero’ cumulabile con quello per acquisto degli elettrodomestici.

Se l’idea andasse in porto costituirebbe una grossa boccata d’aria per il settore edile e per tutto l’indotto, ivi compresa l’impiantistica a basso consumo energetico che a quanto pare e’ il cardine al quale ruota attorno tutto il progetto.

Difatti e’ proprio attorno all’efficienza energetica che viene costruito questo maxi bonus. Verranno ammessi a questi incentivi abitazioni che tramite la ristrutturazione porteranno la classe energetica dell’appartamento almeno in Classe B. Un limite piu’ che raggiungibile con interventi a costi relativamente contenuti.
Il superbonus sara’ acquisibile per spese effettuate tra il 15 Settembre 2014 ed il 15 ottobre  2015. Sembra essere quindi prevista una detrazione 80% con importo massimo di spesa ammessa al beneficio di 200.000 euro!

Anche stranieri con proprieta’ immobiliari in Italia potranno, a quanto pare beneficiare degli incentivi a condizione che venga utilizzata manodopera ed imprese di costruzione con domicilio fiscale nella citta’ presso la quale ha sede l’immobile.

I pochi eletti che hanno in mano la bozza del progett si stanno gia’ dando da fare pre preparare i documenti necessari per accedere ai finanziamenti entro la finestra concessa.

Le detrazioni varranno soprattutto per lavori di manutenzione ordinaria tra i quali elenchiamo ad esempio:

Sostutuzione serramenti con infissi a risparmio evergetico
Rifacimento pavimenti e pareti
Risanamento struttura
Riqualificazione facciate, soprattutto nei centri storici

Molto interessante anche il fatto che a quanto pare potrebbero essere inclusi negli incentivi per la ristrutturazione anche il rifacimento di impianti di allarme e sicurezza, anti intrusione etc.


Come anticipato non c’e’ nulla di confermato ma alcune fonti stanno iniziando a divulgare queste voci. Se state pensando di ristrutturare forse potrebbe essere arrivato il momento buono.

Bugie Online sui Costi Ristrutturazione al metro quadro.




Se stai ristrutturando casa e ti vuoi fare un’idea sui costi per ristrutturare e’ sicuramente consigliabile “farsi un giro in rete” per verificare i prezzi di mercato. 

In internet pero’, insieme a tante cose giuste, si leggono anche tante palle o per dirla piu’ elegantemente mezze verita’.

Occorre quindi fare molta attenzione e ragionare bene su quello che si legge. 

Ecco alcune delle informazioni che piu’ sono citate sul web ma che occorre prendere con cautela:
Mito da sfatare sono i costi al metro quadro che girano online. Non e’ tecnicamente possibile comparare dei costi se non si comparano esattamente gli stessi materiali ed impianti e la stessa location. Un ottimo prezzo per la ristrutturazione chiavi in mano di un appartamento di 60 metri quadri con utilizzo di materiali ed impiantistica di medio o basso livello puo’ essere 20.000 euro circa. Ma e’ ache vero che e’ anche un ottimo prezzo 40000 euro (il doppio!) per gli stessi 60 m2 se si installano materiali di prima qualita e magari impianti innovativi a risparmio energetico.

Non fatevi quindi troppo condizionare da quello che trovate online. L’unica maniera realistica per confrontare dei prezzi e’ chiedere diversi preventivi per esattamente lo stesso capitolato.
Diversamente si confronta carne con pesce e si creano anche conflitti e tensioni inutili.


Costi ristrutturazione al ribasso. E’ tempo di investire?




Secondo le ultime informazioni di mercato anche i prezzi delle seconde case stanno sensibilmente scendendo. Questa discesa dei prezzi sta pero’ iniziando a muovere il mercato perche’ chi ha della liquidita’ inizia ad intravedere un’opportunita’ soprattutto negli immobili da ristrutturare.

Sono infatti proprio gli immobili da ristrutturare, quindi non subito abitabili, che stanno subendo il calo piu’ significativo che in alcune regioni arriva fino a – 17% rispetto all’anno passato (2013).

Con la quasi totalita’ dei cantieri per le nuove abitazioni bloccati oramai da anni,  c’e’ abbondanza di manodopera (anche qualificata) a disposizione sul mercato ed i prezzi stanno scendendo in maniera significativa, soprattutto nelle regioni del sud Italia, quelle che stanno soffrendo di piu’ la crisi economica.

Se sull’acquisto di una casa o appartamento da ristrutturare si puo’ arrivare a risparmiare mediamente anche il 10%, un altro 15% circa si puo’ risparmiare sui costi di ristrutturazione, dalla materia prima alla manodopera. 

Certo questi sconti non valgono per regioni come il Trentino Alto Adige o il Friuli ad esempio ma si puo’ mediamente affermare che e’ in atto una progressiva diminuzione dei costi di ristrutturazione di abitazioni, appartamenti o locali singoli tipo bagni o cucine.

Occorre pero’ fare attenzione alla situazione complessiva. Seppur i costi di case e ristrutturazioni si stiano finalmente ridimensionando, siamo ancora lontanissimi dall’arrivare ad avere prezzi abitazioni in linea con  il reale potere d’acquisto delle famiglie.

Per tornare ad essere competitivo, il mercato immobiliare Italiano dovrebbe ridurre i costi delle case del 40% rispetto a quelli attuali, completamente irreali e sballati.

Un assestamento del genere (-40%) non e’ irrealistico, si e’ avuto negli Stati Uniti solo pochissimi anni fa dopo la bolla immobiliare e la crisi dei mutui subprime.

Banche ed immobiliaristi, che tuttora detengono la maggioranza del patrimonio immobiliare italiano, stanno facendo di tutto per mantenere i prezzi alti e non riallineare i prezzi semplicemente perche’ altrimenti il loro capitale si ridurrebbe della meta’ in pochi mesi.

Questo pero’ sta evidentemente danneggiando l’economia italiana perche’ il mercato immobiliare e l’indotto e’ paralizzato perche’ nessuno piu’ puo’ e potra’ permettersi case ai prezzi attuali dato che il lavoro non c’e’ e non ci sara’ per diversi anni.


Molti italiani stanno acquistando immobili all’estero dove ci sono prezzi piu’ coerenti e tassazioni sulle abitazioni piu’ a misura d’uomo.