Secondo le ultime informazioni di mercato anche i prezzi
delle seconde case stanno sensibilmente scendendo. Questa discesa dei prezzi
sta pero’ iniziando a muovere il mercato perche’ chi ha della liquidita’ inizia
ad intravedere un’opportunita’ soprattutto negli immobili da ristrutturare.
Sono infatti proprio gli immobili da ristrutturare, quindi
non subito abitabili, che stanno subendo il calo piu’ significativo che in
alcune regioni arriva fino a – 17% rispetto all’anno passato (2013).
Con la quasi totalita’ dei cantieri per le nuove abitazioni
bloccati oramai da anni, c’e’ abbondanza
di manodopera (anche qualificata) a disposizione sul mercato ed i prezzi stanno
scendendo in maniera significativa, soprattutto nelle regioni del sud Italia, quelle
che stanno soffrendo di piu’ la crisi economica.
Se sull’acquisto di una casa o appartamento da ristrutturare
si puo’ arrivare a risparmiare mediamente anche il 10%, un altro 15% circa si
puo’ risparmiare sui costi di ristrutturazione, dalla materia prima alla
manodopera.
Certo questi sconti non valgono per regioni come il Trentino Alto
Adige o il Friuli ad esempio ma si puo’ mediamente affermare che e’ in atto una
progressiva diminuzione dei costi di ristrutturazione di abitazioni,
appartamenti o locali singoli tipo bagni o cucine.
Occorre pero’ fare attenzione alla situazione complessiva.
Seppur i costi di case e ristrutturazioni si stiano finalmente ridimensionando,
siamo ancora lontanissimi dall’arrivare ad avere prezzi abitazioni in linea
con il reale potere d’acquisto delle
famiglie.
Per tornare ad essere competitivo, il mercato immobiliare
Italiano dovrebbe ridurre i costi delle case del 40% rispetto a quelli attuali,
completamente irreali e sballati.
Un assestamento del genere (-40%) non e’ irrealistico, si e’
avuto negli Stati Uniti solo pochissimi anni fa dopo la bolla immobiliare e la
crisi dei mutui subprime.
Banche ed immobiliaristi, che tuttora detengono la
maggioranza del patrimonio immobiliare italiano, stanno facendo di tutto per
mantenere i prezzi alti e non riallineare i prezzi semplicemente perche’
altrimenti il loro capitale si ridurrebbe della meta’ in pochi mesi.
Questo pero’ sta evidentemente danneggiando l’economia
italiana perche’ il mercato immobiliare e l’indotto e’ paralizzato perche’
nessuno piu’ puo’ e potra’ permettersi case ai prezzi attuali dato che il
lavoro non c’e’ e non ci sara’ per diversi anni.
Molti italiani stanno acquistando immobili all’estero dove
ci sono prezzi piu’ coerenti e tassazioni sulle abitazioni piu’ a misura d’uomo.
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