Come ottenere velocemente la Detrazione del 50% per l'acquisto del Frigorifero

E’ stata prorogata fino a Dicembe 2015 la detrazione del 50% relativa all’acquisto di frigoriferi di classe energetica A+ o superiore

E’ importante specificare che la detrazione e’ valida qualora l’immobile sia in fase di ristrutturazione, totale ma anche parziale (alcune stanze ad esempio).
10.000 euro e’ il costo massimo di spesa ammesso alla detrazione. 
Fortunatamete con 1000 euro si acquista gia’ un buon frigorifero per questa ragione l’importo non rappresenta un problema in questo caso specifico.

Per ottenere il bonus, e’ ovviamente necessario che la data di acquisto del frigorifero sia seguente alla data di inizio lavori di ristrutturazione. In parole piu’ semplici non possiamo detrarre un elettrodomestico acquistato prima della ristrutturazione.

Per chiarezza facciamo alcuni esempi di lavori che danno diritto al bonus per acquisto di frigoriferi o congelatori (ricordiamo sempre in classe A+ o superiore).

  • Restauro e/o risanamento atto a conservare un immobile
  • Ristrutturazione edile in senso lato
  • Manutenzione straordinaria dell’immobile o di sue aree specifiche


Ricordiamo inoltre che la detrazione del 50% e’ applicabile anche per interventi di ristrutturazione/costruzione connessi con eventi calamitosi quali alluvioni, allagamenti, trombe d’aria etc.

Nel calcolo totale delle spese che sono ammesse a detrazione e’ questa volta ammesso anche il costo di trasporto e di montaggio del frigorifero.
L’ottenimento del bonus fiscale e’ molto semplice, basta indicare l’importo dell’acquisto nella dichiarazione dei redditi (modello Unico o 730).

E’ importante fare molta attenzione alla modalita’ di pagamento dell’elettrodomestico in causa. Non tutte le modalita’ di pagamento sono consentite. Sono ammesse solo modalita’ di pagamento “tracciabili” come bonifico bancario e bonifico postale. Di recente sono state amesse anche le carte di credito e le carte di debito.

Per maggiori informazioni e dettagli su questo aspetto invitimo a consultare il sito delle agenzie delle entrate alla voce Guida Bonus Frigoriferi

Il link e’ il seguente:



Il vostro commercialista potra’ sicuramente esservi di aiuto nel caso abbiate necessita’ di informazioni di dettaglio relativo all’ottenimento del bonus in questione.

Se pensate a ristrutturare ecco come potrebbero essere le pareti interne delle nostre case nei prossimi anni.

Delle piastrelle di Gres Porcellanato giganti ne avevamo gia’ parlato qualche mese fa. Avevo scritto piu’ di un post a riguardo ma questa foto, fatta al Cersaie di Bologna ha riacceso in me la curiosita’ e la voglia di sapere se questo e’ quello che veramente ci riserva il futuro.

A colpo d’occhio sembrerebbe una bellissima parete realizzata in Marmo e poi lucidata ma in realta’ si tratta di piastrelle di materiale ceramico dello spessore di pochissimi millimetri e con una resistenza molto elevata.

Una rivoluzione per il settore ceramico e per il mondo degli architetti ed interior designers che vedono aumentare notevolmente la possibilita’ di essere creativi con materiali e tecnologie innovative. 

Si vocifera che al Cersaie di Bologna, almeno 12 imprese ceramiche si sono aggiunte (solo quest’anno) alla gia’ lunga lista delle ceramiche emiliane e non che producono questo tipo di piastrelle. 
Molto probabilmente nell’arco dei prossimi 5 o 10 anni tutti i produttori di ceramica avranno la loro linea di piastrelle di grande formato e tutti I piastrellisti saranno in grado di posare facilmente ed a prezzi contenuti questa tipologia di materiale.

Osservando la foto, quello che piu’ mi affascina e’ la quasi totale assenza di fughe e giunzioni dove solitamente si accumulano sporco, batteri etc.

Quasi certamente queste piastrelle, per la loro pulibilita’, avranno un futuro per le nuove costruzioni di ospedali, centri commerciali, edifici pubblici di vario tipo etc.


Se volete maggiori informazioni su questie ceramiche giganti, basta cercare in Internet: piastrelle di grande formato

Consigli pratici per chi vuole acquistare una casa da ristrutturare in Sardegna, come evitare truffe e brutte sorprese.



Acquistare una casa da ristrutturare in Sardegna, magari una piccola casa di campagna con vigna ed oliveto e' il sogno di molti italiani e stranieri.

Purtroppo pero' e' bene sapere che acquistare una casa da ristrutturare in Sardegna potrebbe rilevarsi una bruttissima esperienza per colpa di alcuni furbi e di alcuni modi di agire ancora diffusi in una parte, seppur limitata,  della popolazione.

Riassumo qui sotto una serie di suggerimenti derivanti da esperienze dirette di alcuni lettori, suggerimenti che saranno utilissimi per stare alla larga dai furbetti e disonesti.

  1. Civile Abitazione o Capanno Attrezzi? Leggendo gli annunci online molti proprietari ed alcune agenzie promuovono semplici capanni attrezzi NON ABITABILI, come abitazioni civili. In questo modo vogliono attirare ed interessare l'acquirente per poi agire nei modi seguenti: 1. cercano di chiudere la vendita sperando che il cliente (magari estero) non si accorga che la casa e' ai fatti un capanno attrezzi 2. quando incontrano il potenziale cliente gli dicono che la casa e' un capanno attrezzi ma tentano di convincerlo che sara' possibile trasformarlo in civile abitazione. Purtroppo con le leggi attuali NESSUN CAPANNO ATTREZZI PUO'ESSERE TRASFORMATO IN CIVILE ABITAZIONE  (ad esempio nella zona della Bonifica di Alghero). Ci sono spiragli solo se si e' coltivatore diretto residente in Sardegna ma la questione e' molto dubbia e complessa. Per questo motivo prima di acquistare qualsiasi abitazione fate verificare da un geometra o ingegnere (preferibilmente di vostra fiducia anche se non e' del territorio ed assolutamente non legato al venditore) che l'immobile in vendita sia già' civile abitazione. 
  2. Parti dell'abitazione abusive e non condonate. I venditori e/o proprietari spesso omettono di dire o lo dicono all'ultimo momento che parti dell'abitazione sono abusive e solitamente dicono al potenziale compratore che potranno essere condonate. Fate attenzione anche a questo punto.
  3. Il venditore e' autorizzato a vendere o sta tentando di vendere la famosa Fontana di Trevi come Toto'? Capita spesso che chi vende non possa veramente vendere nel senso che la casa in vendita non e' proprietà' ma e' un'eredita' contesa da moltissimi parenti quindi ai fatti non c'e' l'autorizzazione a vendere. Su questo aspetto sia privati sia agenzie sono molto vaghi e spesso omettono di fornire in prima battuta il certificato di proprieta'. Fate quindi moltissima attenzione a questo aspetto perché' potreste perdere soldi e tempo per niente. Come buona norma non anticipate MAI nessuna caparra fino a che il vostro geometra di fiducia non vi conferma per scritto che la casa e' a posto con tutti i documenti.
  4. Negoziazione non corretta ed aumento di prezzo all'ultimo momento. Altra problematica che si presenta soprattutto se si tratta direttamente con i privati e' il prezzo. Purtroppo in Sardegna e' ancora molto diffusa tra molte persone la convinzione che chi viene da fuori e' ricco e benestante e che quindi e' disposto a pagare qualsiasi cifra una volta che si e' innamorato della casa e della terra. Questa mentalità' porta alcune volte a situazioni nei quali i proprietari, una volta che hanno visto che il potenziale acquirente e' innamorato dell'immobile ed ha speso soldi per visionarlo etc, ad aumentare considerevolmente il prezzo all'ultimo momento non mantenendo la parola data. Gli aumenti possono essere anche di 30.000 o 100.000 euro a seconda della scorrettezza ed ingenuità' dello specifico venditore.
  5. Vendo si o vendo no? Chissa', forse cambio idea all'ultimo momento? Ultima delle pratiche scorrette segnalate dai lettori e' la seguente: il privato che vende vuole ottenere il massimo profitto o forse non e' sicuro di vendere allora mette sul mercato l'immobile con un prezzo, lo fa visionare, sente proposte ma poi all'ultimo momento si tira indietro e non vende o spara prezzi elevatissimi.
A quanto pare dalle segnalazioni arrivateci, queste pratiche sono abbastanza diffuse in Sardegna ed e' importante stare molto attenti prima di acquistare qualsiasi cosa. Ci sono ovviamente moltissime persone oneste ma purtroppo se si sta acquistando casa in Sardegna e' fondamentale tenere ben presente i punti qui sopra e prestare moltissima attenzione. 
La Sardegna e' una terra eccezionale e sarebbe importante che le moltissime brave persone che vivono in Sardegna segnalassero alle autorita' competenti questi comportamenti.
Un futuro migliore e' possibile per la Sardegna, i Sardi e tutti gli Italiani in generale se questo tipo di persone e di pratiche scorrette sparissero dalla circolazione.

Costo chiamata e costo orario per intervento urgente elettricista


Vediamo di fare chiarezza sui costi di chiamata e costi orari di intervento di elettricisti in caso di urgenze.

Normalmente un elettricista professionista fa pagare un extra per la chiamata urgente

Mediamente si parla di 40 euro (medi ripeto) per la chiamta. A seconda dell’orario, della Provincia e della localizzazione dell’intervento rispetto alla sede dell’elettricista questa cifra puo’ essere tra I 25 euro ad i 60 euro al massimo.

Questo costo extra e’ assolutamente giustificato in quando l’elettricista per seguire la vostra urgenza dovra’ interrompere altri lavori, avere costi di spostamento etc.

Considerate che una volta a casa vostra, l’elettricista potrebbe decidere, se l’intervento e’ estremamente semplice, di non addebitare ulteriori costi o addebitare solamente il costo del poco materiale utilizzato per la riparazione.

Vediamo ora i prezzi all’ora per l’intervento.
Se dopo l’analisi del problema l’elettricista ritiene che sia necessario un intervento di riparazione serio, vi dara’ indicazioni su 1) costo orario manodopera, 2) costo materiale
Anche I questo caso il costo orario della manodopera variera’ a seconda dei seguenti fattori:

  1. ·      Difficolta’ dell’intervento
  2. ·      Necessita’ di personale aggiuntivo per eseguire la riparazione
  3. ·      Localizzazione della vostra abitazione
  4. ·      Orario dell’intervento (per esempio se voi lavorate e siete disponibili ad avere elettricista in casa solo la sera o nel week end)

Ad ogni modo la cifra media oraria per un elettricista e’ di circa 35 euro con minimi di 25 euro e massimi di 80 euro all’ora a seconda delle variabili elencate qui sopra.

Il solito buon consiglio e’ di consultare almeno 3 elettricisti diversi e poi, quando si trova quello giusto, e non intend giusto solo a livello di prezzo ma un mix tra professionalita’ e prezzo per voi accetabile, cercate di affidarvi solo ad una persona e di non continurare a cambiare.

Cappotto esterno o cappotto interno per una ristrutturazione a prova di risparmio energetico.

Se si vuole aumentare la coibentazione (isolamento termico) di una casa o appartamento esistente, oltre alla necessaria posa di serramenti a risparmio energetico, e' fondamentale verificare lo stato delle murature esistenti per capire se ci sia bisogno o meno di applicare il cosiddetto cappotto (interno o esterno).

Purtroppo la stragrande maggioranza dei vecchi edifici esistenti hanno una muratura che non offre buoni livelli di isolamento ed e' quindi necessario intervenire count cappotto.

La scelta se applicare o meno il cappotto interno all'abitazione o esterno e' sempre più' spesso presa a seconda della possibilita' del proprietario o dell'inquilino di intervenire parzialmente o integralmente sull'abitazione. La soluzione più' completa e' a mio parere un cappotto esterno ben posato e con materiali di qualità' ma spesso questo non e' possibile perché', ad esempio, in un grande condominio, non vi e' la possibilità' di far approvare all'unanimità' un intervento importante come l'applicazione del cappotto esterno su tutta l'abitazione.

In questi casi il cappotto termico interno e' l'unica soluzione applicabile e consente velocemente di avere un notevole incremento delle prestazioni termiche dell'abitazione. Un cappotto di 3 cm già' cara' la differenza.

I lati negativi del cappotto interno sono una perdita di volumetria dei locali abitati e delle problematiche legate al fatto che si possano comunque avere fenomeni di condensa tra la muratura ed il rivestimento. 

Per evitare questa condensa e' necessario utilizzare tecniche di posa e soprattuto materiali isolanti ad altissime prestazioni e quindi non proprio economici.
Il cappotto interno va posato con molta attenzione perché' occorre che il progettista valuti bene e bilanci la componete di isolamento con la componente di traspirazione delle pareti stesse. Come anticipato sopra, se questi aspetti non vengono accuratamente analizzati e progettati, con l'andare del tempo il cappotto interno potrebbe diventare un problema e non assolvere la sua funzione iniziale creando addirittura muffe.

Per questa ragione e' meglio affidarsi a professionisti per questo tipo di interventi. Pensare di applicare con leggerezza un rivestimento interno improvvisato tanto per risparmiare qualcosa potrebbe dare l'effetto contrario ed addirittura compromettere lo stato delle pareti ed il benessere di chi abita la casa.

Abitazione, pazzo chi pensa di comprare ora! Ristrutturare e’ l’unico investimento consigliato.

Anche se si intravedono debolissimi segnali di ripresa, il mercato delle abitazioni riserva ancora grosse sorprese quindi attenzione agli investimenti.

Negli ultimi anni il mattone e’ crollato ed anche se in quiche regione ci sono piccolo segnali di rialzo dei valori degli immobili il futuro e’ assolutamente incerto e gli analisti prevedono un crollo verticale dei prezzi nei prossimi 5 anni.

Certo le concessioni dei mutui sono aumentate notevolmente negli ultimi mesi ma non bisogna farsi trarre in inganno, il numero delle transazioni e’ si piu’ alto rispetto al recente passato ma minimo rispetto ai tempi pre crisi. Il mattone quindi sta collassando ed il bello deve ancora venire purtroppo. 

Chi non deve assolutamente acquistare farebbe meglio ad aspettare perche’ potremmo assistere ad un crollo del sistema simile a quello che fisiologicamente hanno vissuto Spagna e Stati Uniti qualche anno fa.

Ad aggravare ancora di piu’ la situazione sono le tasse governative che non accennano a dimimuire e laddove apparentemente diminuiscono lo fanno a discapito dei servizi al cittadino.
La ristrutturazione delle case esistenti sembra quindi l’unico sbocco possibile (per chi ha una casa si intende) perche’ I prezzi per la riqualificazione edilizia sono oggi a buon mercato rispetto al boom del passato.

Da notare che i principali media di settore affermano che ci sara’ una ripresa nel 2016 ma per chi ha buona memoria gli stessi media avevano affermato la stessa cosa dal 2008 inavanti, l’anno seguente per loro sarebbe stato l’anno della ripresa dei prezzi e delle vendite.

Dal 2008 ad oggi I prezzi sono SEMPRE INESORABILEMTE CALATI e caleranno ancora per probabilmente i prossimi 15 o 20 anni.

L’economia non e’ piu’ quella di una volta, il mondo ed il sistema economico sono cambiati radicalmente ma questo il mercato dell’edilizia non lo ha ancora capito (o non lo vuole capire) e si arrocca su livelli di prezzo inaccessibili alla maggior parte della popolazione.
Stipulare un mutuo poi, con I tempi che corrono e’ un’azzardo pazzesco quindi ben venga la ristrutturazione per chi ha la fortuna di avere gia’ un’immobile e qualche soldo da parte per ristrutturare.